IL RECINTO PASTORALE PLURICELLULARE IN PIETRA A SECCO

DI BELALP A NATERS NEL CANTON VALLESE (SVIZZERA)

Sergio Gnesda

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Ogni anno, alla fine del mese di agosto, nel Canton Vallese, 800 - 1000 pecore dal naso nero (schwarznasenschafe) effettuano la transumanza di tre giorni. Si spostano dai loro pascoli estivi, vicino al ghiacciaio Aletsch, al loro recinto pastorale multicellulare (färricha) di Belalp a Naters, dove trascorrono l'inverno. Questa transumanza inversa si chiama "alpeggio".

Fig. 1 - Posizione del recinto di Belalp, comune di Naters. Si trova ad una decina di chilometri dalla città di Briga/Brig, capoluogo dell'omonimo distretto. Fonte: Google.

Lungo la strada, le pecore devono percorrere un ripido sentiero a zigzag sostenuto da muri a secco chiamati steiglen (singolare steigle).

Fig. 2 – Salita delle pecore sul sentiero a zigzag sotteso da muri in pietra a secco (1). Fonte : fotografia di Whgler, 24 agosto 2019, Wikimedia Commons. Versione a risoluzione maggiore ici.

Il färricha di Belalp è costituito da un grande recinto centrale circondato da una trentina di piccoli recinti contigui.

Fig. 3 - Fonte : fotografia di Whgler, 24 agosto 2019, Wikimedia Commons.

 

La separazione delle pecore avviene secondo le vecchie regole : il gregge viene spinto nel grande recinto centrale da dove viene poi distribuito nei trenta piccoli recinti avventizi in funzione del colore che identifica il loro proprietario. Gli animali vengono registrati dal burgersäckelmeister e consegnati al loro proprietario.

 

Fig. 4 – Le pecore racchiuse nel recinto centrale.  © Valentin Flauraud.

Il corridoio di accesso al recinto centrale è delimitato dalle pareti dei recinti avventizi. Si restringe fino al piccolo ingresso. Sul terreno (nella parte inferiore dell'immagine) si vede la traccia del percorso degli animali.

La parete del recinto centrale è dotata di basse aperture con architrave che danno ciascuna in uno o più recinti periferici interconnessi. Ogni piccolo recinto adiacente ha un'apertura con architrave (con la sua porta in legno) dalla quale si accede al pascolo.

Fig. 5 - L'imbuto di accesso al recinto centrale.  © Valentin Flauraud.

Tutti i muri, sia del recinto centrale che dei recinti periferici, hanno una sezione regolare e costante dalla base alla sommità e sono molto compatti. La testa (il cappello) dei muri è realizzata con grandi lastre rettangolari o trapezoidali adattate alla configurazione e allo spessore. Su tali lastre i partecipanti all'evento di smistamento delle pecore possono camminare sopra (1).

Il färricha di Belalp non è l'unico nel Canton Vallese. Ce ne sono almeno altri sei all'abbandono : il färricha Schweiben,  il färricha Settal, il färricha Rote Bil, il färricha Trosibode, il färricha Strick et il färricha Mürren.

NOTA

(1) Lavori di ristrutturazione dei muri di sostegno del percorso della transumanza e dei muri del färricha di Belalp sono stati eseguiti nel 2005-2006 dal comune di Naters con il contributo del Fondo paesaggistico svizzero e dell'Ufficio federale delle strade .

 


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© CERAV
8 maggio 2020 / May 8th, 2020

 

Riferimenti da citare / To be referenced as :

 

Sergio Gnesda
Il recinto pastorale pluricellulare in pietra a secco di Belal a Naters nel Canton Vallese (Svizzera).(The drystone multicellular pastoral enclosure of Belalp at Naters in the Valais, Switzerland)
http://www.pierreseche.com/recinto_pluricellulare_Belalp.htm
8 maggio 2020

 

Il recinto pastorale pluricellulare in pietra a secco degli abitanti di Reykjahlid in Islanda

 

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