IL RECINTO PASTORALE PLURICELLULARE IN PIETRA A SECCO Sergio Gnesda
I recinti pluricellulari in pietra a secco dell’isola di Cres/Cherso (Croatie) non sono le sole vestigia di questo tipo in Europa. Ce ne sono almeno altre due, una in Svizzera e l’altra in Islanda. Quest’ultima, fotografata da Renate Löbbecke (1), é l’oggetto del presente articolo. In autunno gli abitanti di una comunità vicina a Reykjahlid (Reykjahlíð) nel nord-est dell'isola conducono le loro greggi in montagna, per raggiungere un grande recinto pastorale pluricellulare situato nelle vicinaze del lago di Myvatn (Mývatn).
Questa recinzione (in lingua islandese rett) é composta da un grande recinto centrale circondata da piccoli recinti periferici. Nel recinto centrale, le pecore vengono selezionate e ripartite in quelli circostanti in funzione dei loro segni d’identificazione che indicano l’appartenenza ad un determinato proprietario. Questo rett, vecchio di circa 120 anni, é tuttora in esercizio.
Sfruttando la ruvidità delle rocce vulcaniche (basalto tholeiitico), la loro alta densità (2,7-3,1 kg/dm3) e la loro elevata resistenza alla compressione, i costruttori hanno edificato muri a secco ad un solo spessore. Ma a causa del peso delle pietre, ne limitarono l'altezza (se la confrontiamo con quella dei muri dei mrgàri delle isole del golfo del Quarnero in Croazia).
Per quanto possibile, la base dei muri è stata realizzata con grandi blocchi. La dimensione delle pietre diminuisce in funzione dell’altezza. Gli ingressi e le uscite dei recinti periferici sono senza architrave. Le griglie in legno sono tutte dipinte di bianco ed in buone condizioni. L'assenza di arbusti e cespugli spinosi mostra che il rett è tuttora in uso. Il fatto che alcuni muretti siano sbrecciati può significare che non tutti i piccoli recinti avventizi vengono utilizzati.
La fotografa Renate Löbbecke ha fotografato in un'altra zona dell'Islanda (1) un recinto pluricellulare moderno in legno, composto da 14 piccoli recinti periferici di dimensioni differenti.
NOTE (1) Le foto delle figure da 3 a 5 sono la versione a colori delle foto in bianco e nero pubblicate da Renate Löbbecke nel suo libro Corbelled Domes (Ed. Verlag der Buchhandlung Walther König, 2012, p. 344). A Renate i nostri più sinceri ringraziamenti. Per stampare, passare al formato panorama
© CERAV
Riferimenti da citare / To be referenced as:
Il recinto pluricellulare in pietra a secco di Belal a Naters nel Canton Vallese
(Svizzera)
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